CLINICA

L'incontro con chi soffre è un'esperienza unica e fondamentale che va oltre la conoscenza scientifica e permette di mettersi in sintonia con la persona creando la profonda consapevolezza che chi soffre non è semplice malattia ma il risultato dei malesseri legati alla malattia e il mondo personale, familiare di ogni persona. La clinica insegna che abbiamo a che fare con una persona ammalata e non con un meccanismo malfunzionante. Quando qualcosa non funziona bene nel nostro cervello o la capacità di reagire è indebolita, la pressione della vita ci costringe a trovare una soluzione per andare avanti e troppo spesso questa soluzione implica il sacrificio della libertà, dell'autonomia e, aihmè, spesso dei sogni e delle aspirazioni che di motivano nel percorso della vita. Dedicarsi alla clinica vuol dire lottare affinchè ognuno possa coltivare i propri sogni e giocarsi le proprie carte nella vita. La ricetta della felicità è una ricetta personale che nessun medico può garantire a una persona che soffre e deve essere il risultato di uno sforzo personale nel perseguire la propria leggenda personale, quello che può fare il medico è aiutare le persone a raggiungere quel livello di serenità e forza che gli permetta di alzarsi in piedi per affrontare le difficoltà della vita al meglio e sfruttare le occasioni che la vita offre per raggiungere la felicità. 

Se è assolutamente vero che un clinico deve essere anche un buon ricercatore e praticare la ricerca scientifica, è anche verissimo che soltanto la clinica e l'incontro con chi soffre aiuta a comprende se la ricerca che stiamo portando avanti ha senso o no.