MASS MEDIA, DISTURBI MENTALI E INFORMAZIONE SCIENTIFICA

Il mondo dei mass media si sta muovendo e riconosce con sempre più chiarezza il ruolo dei disturbi mentali nell’influenzare la vita di tutti noi. Negli ultimi anni è cresciuta prepotente la consapevolezza che sono proprio i mass media ad avere la vera funzione di divulgazione dell’informazione medico-scientifica verso le persone che soffrono di disturbi mentali. Questo perché nell’attualità l’esistenza di medici, psicologi e centri specializzati nella cura, per esempio, dei disturbi d’ansia non è di dominio della popolazione medica che non sempre è capace di fornire al paziente le informazioni corrette su dove andare. Proprio sui mass media ricade una responsabilità molto grande, purtroppo, tuttavia, troppo spesso prevale la tendenza a comunicare l’informazione che fa audience, con un condimento molto visibile ma poco veritiero, piuttosto che fornire un’informazione scientificamente valutata e validata, forse meno affascinante, ma sicuramente più vera e utile. Quando si scrive e si dibatte di salute mentale, si tocca un argomento assolutamente centrale per il benessere di milioni di persone ed è per questo motivo che l’informazione deve trovare la sua colonna portante nella verità scientifica più che nell’opinione dei singoli. Il metodo scientifico, pur con tutte le sue limitazioni legate all’impossibilità, a essere assolutamente rigoroso, è l’unico garante di un tentativo di non vedere il mondo per quello che sembra ma di cercare di vederlo per quello che è e dunque sembra essere attualmente l’unica strada percorribile verso una visione reale e oggettiva del mondo e dell’individuo. Fatti, non parole….
Troppo spesso la parola “esperto” viene pronunciata a vanvera. Prendiamo per esempio il disturbo di panico. Leggere su internet o un giornale che il dott. Pinco dice che una cura funziona, leggere un libro scritto da dott. Pinco Pallo oppure leggere in un blog che il sig. Pallo è stato salvato da una cura non ci dice niente sull’efficacia della cura. Perché queste fonti non sono attendibili? Il motivo risiede nel fatto che nessuno controlla la validità scientifica di quello che viene scritto e chiunque può decidere di aprire un “Centro Mondiale per la Cura del Panico” e scrivere un libro “Vincere il panico con i pokemon”, chiunque. Essere laureati in medicina o psicologia è una garanzia di qualità e rende esperti nella cura del panico? Ovviamente non è sufficiente, la laurea garantisce una preparazione di base sulla medicina e sulla psicologia ma niente di più. Riflettiamo, è sufficiente essere laureato in medicina per essere un esperto in cardiologia?.
Come possiamo riconoscere l’autorevolezza di chi parla e chi scrive? Ovviamente la possibilità di visionare un curriculum sarebbe ideale ma in mancanza di ciò esiste la possibilità di valutare cosa questa persona è riuscita a fare scientificamente. Infatti, è disponibile per tutti su Internet la banca dati mondiale della ricerca scientifica http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed (attenti agli omonimi! uno psichiatria generalmente non pubblica sulla chirurgia....)
E’ sufficiente digitare il nome di un medico per valutare se abbia mai prodotto qualche studio scientifico di valore. Questo è sicuramente uno dei dati, non l’unico, indicativi del valore scientifico di un operatore della salute mentale. Con questo non voglio assolutamente dire che chi non abbia un valore scientifico evidenziabile in questa banca dati mondiale non sia un medico, psichiatra o psicologo di valore, ma sicuramente l’aver avuto un passato e un presente dedicato alla ricerca scientifica è un indicatore di qualità importante che ci fornisce soprattutto la garanzia dello sforzo di comprendere la realtà al di là delle proprie opinioni personali.